Il taglio del diamante contempla sia la forma, il numero e la posizione relativa delle faccette (taglio a brillante, taglio princess, taglio baguette ecc.) sia la qualità che si giudica, rispetto al taglio a brillante in particolare, attraverso 3 parametri che vanno rispettati dal tagliatore, per ottenere una pietra che offra il massimo in termini di brillantezza.
Cut grade: la proporzione incide sugli altri standard qualitativi, esaltandone ad esempio il colore o nascondendone alcune inclusioni.
Simmetry: con il termine simmetria si intende la precisione e l’equilibrio con il quale si è tagliato un diamante.
Polish: il processo di lucidatura può arrecare dei danni alla pietra come spigoli abrasi, cintura piumata, segni di politura, sbeccature, graffi, segni di bruciatura.
Ognuno di questi 3 parametri è valutato nei certificati con i seguenti gradi: Poor, Fair, Good, Very good, Excellent